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8 Hz

Nel 1952 Winfred Otto Shumann previde con metodo scientifico altamente preciso come la superficie della terra e la ionosfera interagiscono profondamente come un gigantesco condensatore, dove la terra ha polarizzazione negativa e la ionosfera negativa.
Shumann dimostrò come nella cavità formata tra la superficie terrestre e la ionosfera si sviluppa una sorta di guida d’onda, una cavità di risonanza per le onde elettromagnetiche a bassissima frequenza (ELF), il cui fattore scatenante erano le scariche dei fulmini e il cui picco fondamentale era 7.83 Hz.
Questa frequenza fondamentale, quindi, è un’onda stazionaria nella cavità di risonanza frapposta fra la Terra e la ionosfera, la cui lunghezza d’onda è pari alla circonferenza della Terra stessa.
Non solo. Shumann scoprì come  Questa frequenza fondamentale pari a 7.83 Hz era soggetta a variazioni dovute a svariati fattori temporanei. Tuttavia, le frequenze superiori a 7.83 Hz erano divise da intervalli regolari di 6.5 Hz, il cui ottavo ipertono si colloca a circa 60 Hz (59.83 Hz). Questo calcolo preciso venne determinato prendendo in considerazione la geometria sferica dell’atrmosfera.
Si trattava quindi di un gigantesco fenomeno planetario di risonanza magnetica, in grado di interagire non solo con la materia, ma anche con gli esseri viventi.
Questo semplice assioma gettò le basi della cosiddetta “risonanza di Shumann”, una tesi secondo cui l’intero universo è caratterizzato da campi di risonanza energetica a tutti i livelli, dalle particelle sub-atomiche sino alle galassie e alle nebulose, tutti in costante risonanza tra loro.
Secondo questo principio, le frequenze vibratorie esterne hanno un’influenza diretta sulla condizione fisiologica e psicologica dell’essere vivente.
La risonanza di Shumann postulava la tesi, poi confermata dai fatti, secondo cui questa potente struttura magnetica in costante vibrazione generava delle onde e dei campi elettromagnetici a bassissima frequenza (ELF) i cui picchi principali erano 7.83, 14.3, 20.8, 27.3 e 33.8 Hz.
La tesi di Shumann venne poi ripresa e confermata dallo scienziato e successo di Shumann Erbert König, secondo cui esisteva una correlazione molto stretta tra la frequenza di 7.83 Hz e la frequenza di risonanza dell’ippocampo, la parte del cervello inserito nel sistema limbico che ha un ruolo determinante per la memoria a lungo termine e nella navigazione spaziale.
Queste ricerche, già stupefacenti, vennero implementate e portate a compimento da Andrija Puharich, medico statunitense e pioniere dell’elettrobiologia, della neurofisiologia e della biocibernetica.
Tra i suoi lavori pionieristici, la realizzazione di una tecnologia, tuttoggi usata, che permette ai non udenti di sentire attraverso l’elettrostimolazione del cervello.
Negli anni Sessanta Puharich scoprì come gli otto cicli al secondo, ossia 8 Hz era la banda di frequenza che permetteva al cervello di attivare capacità extrasensoriali, quali la “visione a distanza”, la telepatia, la telecinesi ed altre capacità straordinarie già presenti nell’uomo ma assopite. Inoltre, scoprì come gli 8 Hz erano in grado di aumentare la predisposizione ad apprendere, ad aumentare l’intuito e potenziare la creatività.
Venne quindi dimostrato come il cervello era molto sensibile a qualsiasi strumento che emettesse onde di frequenza, tra cui le ELF a bassissima frequenza.
Le tesi di Puharich, secondo cui la frequenza di 8 Hz e più precisamente quella a 7.83 Hz, che è la frequenza di vibrazione terrestre, riusciva ad avere effetti benefici sul cervello ma anche su tutto il corpo fisico.
Tale particolare frequenza, considerata il “codice della vita” perché presente in natura come condizione stessa dell’essere, aveva la capacità di oltrepassare qualsiasi barriera fisica ed energetica ed essere autonoma rispetto ai limiti conosciuti della materia del nostro spazio-tempo.
Un’altra delle caratteristiche più straordinarie della frequenza 8 Hz (7.83 Hz) è quella di essere in grado di generare superconduttività, perché presenta una simmetria d’onda di tipo “frattale”, basata sulla proporzione aurea e quindi sul numero irrazionale indicato con la lettera greca phi (1,61803…). nautilusQuesta natura frattale interagisce positivamente, quasi in maniera “intelligente” con la ghiandola pineale, anch’essa dotata di questa simmetria divina, sollecitandola al rilascio della “melatonina”, un ormone che regola il ritmo cardiaco sonno-veglia, reagendo alle condizioni di buio e alla poca luce.
La melatonina è considerata un sincronizzatore ormonale antagonista dell’invecchiamento, proprio per la sua capacità di indurre il sonno, incrementando la fase REM e riducendo il danno celebrale, dovuto ai radicali liberi, che si manifestano in malattie degenerative particolarmente gravi quali il “morbo di Parkinson” e la “demenza di Alzheimer”. La perdita di sincronia del sistema ormonale è infatti la prima causa dell’invecchiamento e dell’aumento di probabilità che si possano manifestare questi tipi particolarmente gravi di malattive degenerative.
Di contro, la ghiandola pineale è attivata mediante l’emissione di frequenze audio a otto cicli al secondo, mentre la melatonina, prodotta dalla suddetta ghiandola induce con un identico segnale la replicazione mitosica del DNA, contribuendo alla riparazione del danno di DNA dovuto alla vecchiaia.
Non solo: la ghiandola pineale, opportunamente stimolata, favorisce il rilascio di seratonina, agendo come forte azione antidepressiva e potenziando quindi il sistema immunitario.
Ecco quindi provata la forte correlazione esistente tra le onde ELF a 8 Hz e l’azione anti-invecchiamento e antidepressiva sul sistema immunitario dell’individuo a partire dal cervello.
Di recente, inoltre, i ricercatori hanno scoperto che la corretta pratica di meditazione ad occhi chiusi stimola il cervello a lavorare con onde di tipo alfa; pertanto, la sincronizzazione dei due emisferi celebrali incomincia a lavorare proprio a partire dagli otto cicli al secondo.
Questa potente sincronizzazione bi-emisferica incrementa la produzione di endorfine espletando una moderata azione anti-neoplastica.