Nativa del Mali, Hadja Fanta Diabate; proviene dalla grande famiglia Diabate dei griot Mande.
Hadja Fanta Diabate; ha iniziato la musica come autodidatta. A poco a poco, si è unita al mondo della cultura e ha stretto amicizia con Pope Sene e Kora Dembele; allora Direttore Nazionale dell'Azione Culturale in Mali. Autodidatta, la sua ossessione per il maneggio della chitarra ha finito per pagare. Da quel momento si fa strada, inizia a comporre i suoi pezzi e si fa notare subito grazie al timbro della sua voce fuori dal comune. Inizia l'intrattenimento musicale in vari luoghi chiave di Bamako.
Le sue canzoni parlano della vita e delle realtà del mondo di oggi. Al giorno d'oggi, il suo repertorio va oltre l'immaginazione poiché ha una moltitudine di opere originali sotto il braccio. 18 giugno 2016 Hadja Fanta Diabate lancia Toubani e Kanou, ai suoi single, in una conferenza stampa dove giornalisti e pubblico sono stati conquistati dal suo talento. Una settimana dopo l'uscita ufficiale dei suoi singoli, è stata selezionata da un'organizzazione tedesca durante un'audizione il cui scopo è quello di dare uno spettacolo dal vivo all'Istituto francese. Il suo progetto è quello di rivelare al mondo la ricchezza culturale del Mali nella sua diversità ma anche di creare la propria musica emancipata.
Ha iniziato rapidamente a farsi conoscere nella regione e all'estero, suona ad Haiti nel 2017 e in Francia nel 2018. Oltre al suo progetto solista, nel 2017 avvia un progetto collettivo chiamato The Warrior of Mande con grande successo in Mali e Guinea.
Il suo nuovo ALBUM, SABALY, viene lanciato l'8 febbraio 2019. "The Queen of Mandingue Rock" come dice la stampa maliana, ci fa viaggiare nel suo universo con un album molto emozionante e ritmico. "Sabaly" - la pazienza - per una donna così giovane e dinamica!
La sua voce e stile rock africano unici la rendono la futura grande star della musica africana, secondo il quotidiano La Sirene.
La nuova produzione
Hadja Fanta Diabatè ha iniziato una stretta collaborazione con Luigi Panico per la produzione del suo prossimo album, in fase di realizzazione.
Si tratta di un concept album di 9 tracce sul tema del rapporto uomo-natura e del dialogo interculturale.
Il disco sarà caratterizzato da una forte contaminazione tra la musica tradizionale del Mali e la musica elettronica post-moderna, ma sempre nel rispetto della tradizione e della cultura.
Nell'attesa di ascoltare l'intero disco, Nadja ha collaborato con Luigi Panico alla realizzazione della soundtrack del film di Francesca Stangoni "Il sogno di Kofi", che ha già vinto numerosi premi e riconoscimenti internazionali.
Il brano "Bako" può essere ascoltato e acquistato su tutti gli store.
Qui lo potete trovate su Spotify
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